Ottobre – Dicembre 2010
Studio Carlotta Pesce è lieta di presentare l’artista newyorkese Matthew Brannon.
Un’umoristica ed amara riflessione sulla condizione umana nella società contemporanea segna fortemente la pratica artistica di Brannon, che comprende dipinti, disegni, stampe, installazioni ed arazzi.
Elementi della comunicazione di massa e oggetti d’uso quotidiano vengono rielaborati in modo originale nei suoi lavori sospesi tra narrazione ed autobiografia.
La mostra espone una tela e dei lavori su carta che costituiscono il nucleo distintivo dell’opera di Brannon. Nelle stampe, scrupolosamente realizzate in edizione unica, convivono immagini ispirate al linguaggio visivo delle pubblicità e dei poster e testi tratti da conversazioni rubate o giochi di parole dal contenuto umoristico. Il testo, anziché chiarire il significato dell’immagine, complica ed ostruisce l’interpretazione intuitiva e ci conduce verso una lettura più psicologica, rivolta a temi legati al potere autodistruttivo degli individui, come l’alcolismo, l’abuso di sostanze, l’ansia di carriera, disavventure sessuali, l’ambizione e l’incoerenza.
La tela, Nothing like it, 2009, presentando il retro di un dipinto rivolto verso lo spettatore, rovescia le convenzioni della pittura con cui tradizionalmente viene espressa e recepita. Brannon si riferisce con tono ironico e canzonatorio al clichè dell’immagine dell’artista ed alla vulnerabilità che deriva dall’esposizione al pubblico delle proprie opere e sposta l’attenzione verso le nostre aspettative quando ci rapportiamo ad un’opera d’arte.
Matthew Brannon è nato a St. Maries, Idaho, nel 1971. Vive e lavora a New York.
Il 18 Novembre 2010 ha inaugurato una mostra personale presso la Galleria Giò Marconi di Milano.
Nel 2011 terrà una mostra personale a cura di Daniel Birnbaum presso Portikus, a Francoforte.
Matthew Brannon è stato protagonista di mostre personali quali: Mouse Trap, Light Switch, Museum M, Leuven, Belgio; Reservations, Ursula Blickle Stiftung, Kraitchal, Germania; Where Were We, Whitney Museum of American Art at Altria, New York; e Try and Be Grateful, Art Gallery of York University, Toronto.
I suoi lavori sono stati presentati in tutto il mondo in numerose mostre tra cui: At Home/Not at Home: Works from the Collection of Martin and Rebecca Eisenberg, Center for Curatorial Studies, Bard College, Annandale-on-Hudson, NY; Cabinet of Curiosities con Pablo Bronstein, Matthew Brannon, Anthea Hamilton, and Wayne Koestenbaum, Nottingham Contemporary, Nottingham, Inghilterra; Beg, Borrow, Steal, Rubell Family Collection, Miami; 50 Moons of Saturn, T2 Trienniale di Torino, Torino, Italia; the 2008 Whitney Biennial, Whitney Museum of American Art, New York; and Multiplex: Directions in Art, 1970 to Now, Museum of Modern Art, New York.